Nel 2008 è stato ripreso lo scavo della "Zona B" alle pendici sud-orientali dell'Acropoli, dove era stata individuata
da Antonia Ciasca tra il 1989 ed il 1991 una strada con orientamento nord-ovest/sud-est. Sul lato settentrionale di
questa strada, è stata messa in luce una grande residenza, con un pozzo quadrato ed una serie di vani rettangolari
paralleli, con diverse installazioni. Durante la XXIX campagna (2009), nell'ambiente centrale è stato scavato uno
strato di distruzione, che ha restituito, oltre ad un notevole repertorio di ceramica fine, un louterion decorato, la
testa di una terracotta femminile di tipo geloo, una matrice fittile per il pane ed un'arula miniaturistica con una
sfinge alata di profilo tra una coppia di pilastri o stendardi scanalati con terminazione a palmetta. Questi
rinvenimenti sembrano indicare il rango elevato del proprietario della residenza, di cui rimangono ancora da esplorare
alcuni settori.