In cooperation with Regione Siciliana and Fondazione G. Whitaker    
Missione Archeologica a Mozia
Zona D
Organizzazione L'Acropoli di Mozia, situata in posizione eccentrica sul lato orientale, costituiva un settore ben identificato della città, forse quello dell'insediamento più arcaico, come sembrerebbero confermare i sondaggi condotti da Maria Luisa Famà negli anni '80 e '90 del secolo scorso. Il margine dell'Acropoli è evidente a sud e ad est, mentre a nord il pendio scende gradatamente verso un settore possibilmente occupato da edifici pubblici. Il fianco occidentale dell'Acropoli è stato scelto per indagare un'ulteriore porzione dell'abitato. Fino alla XXIX campagna (2009), in questo settore sono state esplorate due residenze aristocratiche di V-IV sec. a.C. (la Casa del sacello domestico e la Casa del corno di conchiglia), rispettivamente disposte sul lato nord-est e sud-ovest della piazza L.1031, nella quale confuisce la strada L.261 con orientamento nord-ovest/sud-est. Sotto alcune unità accessorie della Casa del sacello domestico (Edificio D1) sono state inoltre messe in luce le fondazioni di un edificio più antico (in uso dalla metà del VI alla metà del V sec. a.C.) denominato Basamento meridionale. A partire dal 2004, con l'intento anche di realizzare una sequenza stratigrafica e occupazionale da mettere in relazione con quelle già ottenute al Tofet e alle Mura, sono stati scavati tre sondaggi stratigrafici: nella piazza L.1031 (Sondaggio I), all'estremità nord-occidentale dell'Edificio D1 (Sondaggio II), e nella corte L.220 della Casa del sacello domestico (Sondaggio III).

I sondaggi stratigrafici / Stratigraphic surveys

Nel settore dell’Acropoli, Zona D, a partire dal 2004 è iniziata ad opera dell’Università di Roma «La Sapienza» l’esplorazione delle fasi arcaiche e preistoriche con lo scavo di sondaggi stratigrafici localizzati in aree prive di strutture conservate, dove i depositi archeologici coprono un arco cronologico che va dall’obliterazione moderna fino all’età del Bronzo Medio (XV-XIV secolo a.C.). Nella piazza L.1031 ad ovest della “Casa del sacello domestico” [pannello Zona D.01] e a sud del “Basamento meridionale” [pannello Zona D.02] è stato intrapreso lo scavo del Sondaggio I. In tale saggio uno strato di cenere e una grande gettata di scarico, utilizzati come preparazione del piano esterno più antico, erano sigillati dalla piazza più antica in fase con il “Basamento meridionale”; la ceramica proveniente dallo scarico, databile tra il VII secolo e la metà del VI secolo a.C. permette di avanzare l’ipotesi che queste attività di pareggiamento siano da ricondurre alla generale sistemazione che interessò la città intorno alla metà del VI secolo a.C. Gli strati più antichi dell’Acropoli sono stati poi indagati nel corso della campagna di scavo del 2006 aprendo un nuovo sondaggio, il Sondaggio II, a nord-ovest del “Basamento meridionale”, dove le strutture del basamento erano state quasi completamente rimosse dall’erosione e dalle attività agricole. In questo saggio si è immediatamente individuata una grande fossa di scarico, con numerose gettate di riempimento, datate alla prima metà del V secolo a.C. Tale butto era probabilmente servito ad ampliare la superficie dell’Acropoli al momento della costruzione della “Casa del sacello domestico”, e il suo fondo, tagliato nel terreno vergine argilloso moziese, è stato raggiunto solamente in una porzione del quadrato, ad una quota di 1,6 m s.l.m.
Nella metà settentrionale della corte L.220 della “Casa del sacello domestico” si è aperto il Sondaggio III nel 2007. La stratigrafia del sondaggio ha restituito una sequenza perspicua, dove lo strato di crollo della distruzione finale della casa a sud-ovest copriva il primo piano di calpestio della corte. Al di sotto di questo vi erano uno spesso strato di distruzione, uno strato di crollo, un pavimento e una struttura muraria. Questa serie di strati rappresenta una tra le più antiche attestazioni fenice nell’isola di Mozia con materiali databili sino all’VIII secolo a.C.

Since 2004, on the acropolis, Area D, the University of Rome «La Sapienza» has been investigating the prehistoric and archaic phases through the excavation of stratigraphic soundings located in areas without preserved structures, where the archaeological deposits cover a period that goes from the modern obliteration until the Middle Bronze Age (ca. 15th-14th centuries BC). In square L.1031, to the west of the “House of the Domestic Shrine” [panel Area D.01] and to the south of the “Southern Basement” [panel Area D.02], Sounding I was excavated. In this sounding, an ashy layer and a large rubbish dump, used in the preparation of the earliest outside floor, were sealed by the earliest square in phase with the “Southern Basement”. On the basis of the pottery retrieved in the dump, dated between the 7th and the mid-6th century BC, these levelling activities should be due to the general structure of the city around the mid-6th century BC. The earliest strata of the Acropolis were investigated during the excavation campaign of 2006 through a new sounding, called Sounding II, to the north-west of the “Southern Basement”, where the structures of the basement were almost completely destroyed by erosion and agricultural activities. In this sounding, a large dumping pit, with many fillings and dating to the first half of the 5th century BC, was immediately identified. Such dumping probably served to enlarge the surface of the Acropolis at the time of the building of the “House of the Domestic Shrine”. The bottom of the dumping pit, cut into the virgin clay soil of the island, was reached only in a portion of the square, at an altitude of 1.6 m a.s.l.
In the northern half of court L.220 of the “House of the Domestic Shrine”, Sounding III was excavated in 2007. The stratigraphy of the sounding shows a clear sequence, where, in the south-western area, the collapse layer of the final destruction of the house covered the first floor of the court. Below this level, there were a thick destruction layer, a collapse layer, a floor and a wall structure. This group of layers is one of the earliest Phoenician evidence in the island of Motya, as testified by materials dating back to the 8th century BC.

Bibliografia:

  • L. Nigro, S. Antonetti, G. Rocco, F. Spagnoli, "Zona D. Le pendici occidentali dell'Acropoli", in L. Nigro (a cura di), Mozia - X. Rapporto preliminare della XII campagna di scavi - 2002 condotta congiuntamente con il Servizio Beni Archeologici della Soprintendenza Regionale per i Beni Culturali e Ambientali di Trapani (Quaderni di Archeologia Fenicio-Punica I), pp. 141-354.
  • L. Nigro (a cura di), Mozia - XII. Zona D. La "Casa del sacello domestico", il "Basamento meridionale" e il Sondaggio stratigrafico I. Rapporto preliminare delle campagne di scavo XXIII e XXIV (2003-2004), condotta congiuntamente con il Servizio Beni Archeologici della Soprintendenza Regionale per i Beni Culturali e ambientali di Trapani (Quaderni di Archeologia Fenicio-Punica III).